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Nonostante
le isole fossero probabilmente conosciute ai mercanti Arabi, vennero
segnate sulle cartine solo all’inizio del XVI° secolo dai Portogesi.
Il primo sbarco documentato, é della East India Company e risale al
1608. Nel 1756 i Francesi
si appropriarono delle isole e vi si insediarono nel 1770.
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Alla fine delle guerre Napoleoniche, Mauritius e le
sue dipendenze, incluse le Seychelles, furono cedute all’Inghilterra
. Nel 1903 le Seychelles diventarono una colonia dipendente dalla
Corona. L’aereporto internazionale fu aperto nel 1971 e
nel 1976 le Seychelles ottennero l’indipendenza dal Regno Unito.
Oggi le Seychelles hanno una costituzione democratica che prevede il
multipartitismo e il capo dello stato é il Presidente James Michel. |

Duecento
millioni di anni fa, il supercontinente di Panagea era composto di tutte le
masse terrestri del globo. Quando queste ultime iniziarono a separarsi, la
Panagea fu divisa in due, formado la Laurasia a Nord e il Gondwanaland a sud. Il
Gondwanaland si divise a sua volta in due e più tardi l’India e il Madagascar
si separarono dall’Africa. Nel punto ove queste tre masse erano una volta
unite, un frammento di Eden andò alla deriva....
Le Seychelles infatti non sono
solo le uniche isole granitiche oceaniche del mondo, sono anche le isole
piu antiche di tutti gli oceani. Per una piccola parte della loro esistenza
queste isole granitiche rimasero dimenticate ed inesplorate. Oggi possono essere
visitate ed acclamate per quello che sono: un paradiso unico al mondo.
Inoltre,
numerose isole e atolli di bellezza perfetta, sempre parte delle
Seychelles, si trovano appena oltre le isole granitiche. Tra queste c’é
Aldabra,
un mondo a se stante, i cui rettili sono ancora oggi gli esseri dominanti e dove
migliaia di tartarughe marine vengono a riva per deporre le uova senza alcun
timore. Nulla oggi é paragonabile alle Seychelles. |

L’esportazione
di copra e cannella, che in passato costituiva la principale fonte di entrate,
é stata sostituita con le industrie del turismo e della pesca. Il
turismo produce all’incirca il 50% delle entrate di valuta estera del paese e
il 30% delle entrate del governo. La pesca e l’inscatolamento del tonno, su
scala industriale, é il secondo pilastro dell’economia Seychellese.
Nei primi
anni dopo l’indipendenza, gli investimenti maggiori vennero fatti per creare
infrastrutture e servizi sociali, principalmente nei campi dell’istruzione,
sanitá ed alloggi. Più recentemente é stata creata una Zona Commerciale
Internazionale per attirare investimenti dall’estero. Piccole imprese locali
sono ugualmente incoraggiate per ridurre le importazioni.
Le
statistiche ufficiali possono essere ottenute visitando il sito
http://www.seychelles.net/misdstat/index.htm
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Nei
millioni di anni durante i quali le Seychelles sono rimaste isolate e
sconoscuite, una fauna ed una flora uniche ebbero tempo di evolversi
indisturbate. Piante ed uccelli introvabili altrove sono sopravissuti fino
all’era moderna e continuano a vivere grazie ad una politica illuminata i cui
risultati sono testimoniati dal fatto che oltre il 40% della massa terrestre
delle Seychelles é stata dichiarata riserva naturale, parcho nazionale o area
protetta, inclusa La Vallee de Mai
a Praslin, partimonio mondiale dell’UNESCO.
Sulle isole granitiche
vivono settantacinque specie di piante uniche al mondo, mentre altre quarantadue
specie endemcihe si trovano sull’atollo di Aldabra.
Tra gli uccelli rari che vivono sulle isole, molti sono unici e tra questi vi
sono l’ultimo ucello che non vola dell’Oceano Indiano (ad Aldabra) e
l’enigmatico gufo di Scott che vive solo sull’isola di Mahe. I rettili
includono, senza alcun dubbio, la più prospera popolazione di tartarughe
giganti. Barriere coralline incontaminate danno rifugio ad una moltitudine
di pesci (più di 1000 specie sono state catalogate), coralli ed altre forme di
vita marine.
Le Seychelles sono uno degli ultimi santuari della natura. |
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